Progetto Uomo qui e ora – 04 Gennaio
Viviamolo insieme.
“Possiamo tutti mettere radici e crescere”
A ogni nuovo anno – è un rito – con risalto,
i giornalisti cercano e pubblicano il nome
della creatura nata all’ultimo secondo
dell’anno scadente e al primo dell’entrante.
Per la nuova vita, una soglia di tempo fasulla.
Di qua o di là della soglia, il miracolo sta
che la nuova creatura, col primo respiro,
si affida in tutto e per tutto a chi la può
accudire, perché da sola morirebbe.
E lo stupore ti schiaccia sul mistero,
al semplice pensare che il Verbo divino,
su cui fu ideato l’universo, sterminato di galassie,
“carne divenuto” si affidi a una madre
e a un padre per darsi vita nel tempo.
Non è rivoluzionario che Dio s’affidi all’uomo?
Non è imbecille che l’uomo diffidi dell’altro?
Gigetto