Progetto Uomo qui e ora – 04 Luglio
Viviamolo insieme.
“Sarà solo.
Dove altro, se non nei nostri punti comuni,
possiamo trovare un tale specchio?”
“E la mia che identità sarebbe?”.
– Non senti che ci sei, dentro e fuori, e che stai bene?
“Perché mi sento figlia con te come padre?”.
– L’hai sperimentato, vero? Questo è un passaggio,
un evento che ci fu e ha lasciato traccia in te.
“Che mi ha fatto sentire che ci sono
ed esisto come persona, e che posso sentire?”.
– L’evento è l’incontro di te con te, esistente.
Il concetto di identità, a cosa ti serve,
se non passa per l’esperienza d’essere viva?
Cosa serve accumulare soldi, immagine,
avere un’auto bella o un successo…
come hai cercato di fare nel desiderio e nei fatti,
quando poi non ti senti esistente e viva?
“Rimango senza parole. Mai successa una cosa così.
Mi sento vuota, eppure sto bene. Incredibile”.
– Bella mia, il cervello come può vivere senza il cuore?
Si può star bene ascoltando il pulsare del cuore,
gustando il respiro che entra ed esce,
e un paio di braccia che avvolgono
e danno l’appartenenza, che forse ti manca.
Non si vive di soli pensieri. Ti pare?
“Tu sei proprio il padre che mi manca”.
Gigetto