Progetto Uomo qui e ora – 05 Settembre
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, come un uomo parte di un tutto,
con il suo contributo da offrire”.
Che cosa garantisce l’identità individuale
della persona umana, che sente e sperimenta
divisioni interne, con parti che vanno
per conto proprio? Ma è davvero così?
Il ritmo respiratorio va per conto proprio,
però pare non intralci la propria identità.
Idem per tutti i meccanismi neurali
che guidano le funzioni automatiche
e inconsapevoli, fuori intervento cosciente.
Si pensi anche alla sola digestione e assimilazione,
dopo che ci si è riforniti di cibo tramite bocca.
E che dire della classica distinzione:
corpo – anima – mente?
Oppure: agire (azione) –
sentire (emozioni) – pensare (pensieri)?
Che cosa tiene unito tutto questo?
Penso a tutta la triplicità che caratterizza
gli arti lunghi, come braccia e gambe.
Perfino le dita hanno tre parti.
Tre parti che costituiscono l’unità
di una funzione, altrimenti del tutto impossibile.
Forse la triplice struttura della realtà
nasconde il segreto dell’unità
di quest’essere parte di un tutto?
Gigetto