Progetto Uomo qui e ora – 06 Settembre
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, come un uomo parte di un tutto,
con il suo contributo da offrire”.
In certi momenti d’estate, mentre cammini
su sentieri di mezza altezza e montagna
puoi imbatterti in un bel viperotto
che sta sulla strada o sotto il sasso
del muretto su cui ti sei appena seduto.
Appena lo vedi, fai un salto al quadrato,
con un urlo, anzi senza sparare l’urlo,
tanto prendi paura, viscerale per noi umani.
E se cerchi di reagire, il serpentello è sparito.
Solo che nella sera avanzata, quando
ti stendi in baita e stai chiudendo gli occhi,
senti un fruscio imprevisto.
E tu che pensi? Al viperotto incrociato
nel pomeriggio… e ti alzi di scatto a far verifiche.
Allarme vuoto, non c’è serpe, solo uno spiffero
della porta che ha smosso un pezzo di giornale.
Te la prendi col giornale, ovvio,
ma come mai quel pensiero ti ha fatto sbalzare
dal letto a cercare un nemico invisibile?
Che potere ha un pensiero a smovere
dal sonno gravante e occhi pesanti
su una realtà da nulla e inesistente?
Cosa si permette lo sfizio di stanare l’IO tuo
dal suo individualismo per metterlo
a contatto con una realtà che non c’è?
Il pensiero? Il corpo? L’inconscio?
La volontà? L’emozione? Il caso?
Certo è che poi ti è difficile dormire.
Gigetto