Progetto Uomo qui e ora – 11 Novembre
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, come un uomo parte di un tutto,
con il suo contributo da offrire”
“Perché non trovo chi mi ascolta?”.
Mi racconta una marea di appuntamenti.
Non so che dire. Ora sono uno della serie.
Quindi sto in silenzio. Ma ce la metto tutta,
per poter stare in contatto e solo orecchi.
L’autostrada di colpe altrui – verso di lei –
va dal Brennero a Reggio Calabria,
ma dopo un’ora non arriva neppure a Bolzano.
Siccome m’è impossibile arrivare a Reggio
approfitto d’infilarmi sulla frase sfuggita:
“capisco che la annoio con i miei lamenti”.
– No! affatto. S’annoia lei! Sempre lo stesso disco!
Il “no” m’è uscito secco, fermo e centrato,
pieno di empatia, sentimento e compassione.
Venuto d’istinto, a prescindere da me.
Nell’ennesimo racconto suo non c’è alcun sentire,
ma sotto il suo cuore, c’è un abisso di malessere!
Stomaco e ventre colmi di paura fottuta,
che dura non so da quanti anni, tutti quelli che conta.
Resta attonita, sbalordita, occhi sbarrati sui miei.
Sulla sua strada è caduto il macigno
che ha fermato la corsa. Si ferma. Si sente.
Gigetto