Progetto Uomo qui e ora – 12 Novembre
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, come un uomo parte di un tutto,
con il suo contributo da offrire”
Il racconto, fatto a noia, sempre quello,
finalmente s’è interrotto. “No!” radicale.
L’infinita serie di torti subìti, pronti sempre all’uso,
s’è scontrata con un “macigno d’ascolto”.
– Mi scusi, le serve raccontare tutti questi torti?
“Il mio star male, fa capo sempre là”.
– Mi scusi, questo è il gioco del pensiero
che diventa parola, illudendosi si scaricare,
e invece ricarica la solita/identica girandola,
da cui – a quanto sento e percepisco – non esce mai.
“Non so che fare per fermarmi e nessuno mi spiega
da che cosa e perché succede tutto questo”.
– Da lei, signora. Lei stessa riesuma i torti. Invece
di lasciarli consumare/marcire dal tempo, li risorge.
“Guardi, sa, nessuno mi ha mai detto questo”.
– Allora, le dirò di più. Lei, appena nata,
s’è trovata con due belle coppe in mano:
una piena di gelato e una piena di merda;
e, a quanto pare, passa il suo tempo di vita
a mangiar merda, invece che mangiar gelato.
“Noooo! Ma è proprio così, c…!, c…!”.
Gigetto