Progetto Uomo qui e ora – 15 maggio
Viviamolo insieme.
“Metti la mascherina”
Ancora la frase!
Le cunette sono piene di mascherine.
Metterle dove,
quando non sai più,
dove metterle?
Quest’aggeggio infernale
salva ancora la vita?
Chi te lo fa fare?
“Tanto, beccato senza,
non ti succede nulla di nulla”.
Tipico linguaggio imbecille,
in bocca a prìncipi privi di ogni scettro
(- questo vuol dire ‘imbecille’ -),
volto a sviare l’oggetto viola,
come una volta i ‘bubboni’:
il virus che ti s’attacca.
Urlano la loro libertà.
Sono gli ubriachi di libertà,
ma tutto è l’ubriaco fuorché libero.
E il virus gli s’attacca,
e giunge a morte,
che non è mai libera.
Davanti alla follia non so che dire.
Constato solo che, sopra la mascherina,
vedo occhi d’un volto che non vedo,
e a me non appartengono,
ma a uomo o donna come me,
uno sguardo eloquente e vivo altrui,
che, senza la mascherina mia,
uccidere potrei.
Passi pure l’assurdo:
“libero d’uccidere me,
ma non posso proprio,
uccidere l’altro da me e di me”.
Metti la mascherina, imbecille”
Gigetto