Progetto Uomo qui e ora – 17 Agosto
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, una persona può, alla fine,
manifestarsi chiaramente a sé stessa,
non come il gigante dei suoi sogni
né il nano delle sue paure”.
Lei, sorella maggiore, spinge con forza,
sull’altalena nel cortile di casa,
il fratello di qualche anno più piccolo,
che va su e giù beato e felice.
Mentre colloquio con i genitori,
e passa del tempo, vedo solo lei in spinta,
che non c’è alcuna alternanza,
tra la sorella e il fratello.
Ne parlo, sorpreso, ai genitori.
“Lei ha ricevuto il sedile in faccia,
e non vuol più farsi andare in altalena”.
– Permettete che parli loro? “Sì, certo”.
Mi avvicino, fermo il movimento, mi siedo
su una panca poco lontano, dico:
– Venite, ascoltate la storia del nano e del gigante?
Aprono bocca e orecchie, ascoltano,
poi termino con la ‘morale’ circa la paura:
– L’altalena è proprio il gioco con la paura,
con l’aria che manca e il vuoto su e giù.
“Vero”, mi dicono. – Ma si sale alla pari!
La grandicella mi guarda, piuttosto incerta,
guarda la seggiola volante, poi si decide:
“Salgo, solo se mi spingi tu”.
La faccio volare. Quando scende l’abbraccio.
Nessuno ha parlato della sedia in faccia.
Gigetto