Progetto Uomo qui e ora – 21 Novembre
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, come un uomo parte di un tutto,
con il suo contributo da offrire”
I piedi, la schiena, la testa, il gesso.
Ero bambino piccolo, quando vidi portare
a casa, da due uomini, su una seggiola,
mia nonna caduta da un carro di fieno,
che stavano legando. Vertebre rotte.
Ospedale. Settimana dopo ritorno a casa.
Busto di gesso enorme a bloccare il tronco.
Piena estate e caldo infernale. Lei seduta,
pressoché immobile, sul divano, sudore colante
in fronte, qualche lamento, respiro difficile.
Richiesta. “Mi lavi i piedi nel catino con l’acqua?”
Corsa alla fontana con il secchio, catino riempito,
ed eccomi all’opera, alzando piano piede e piede.
M’investiva poi una serie infinita di grazie.
A me, nipote, con il nome del figlio morto in guerra.
Rimanevo stupito e senza spiegazioni
al vedere il sudore cessare e il volto di nonna
rasserenarsi e perfino sorridere. Due mesi così.
Non so come successe – forse miracolo –,
certo che no per la mia lavanda dei piedi,
ma la nonna tornò come prima. Visse 100 anni.
L’acqua fresca sui piedi beneficiava tutto.
Gigetto