Progetto Uomo qui e ora – 22 maggio
Viviamolo insieme.
“Timoroso d’essere conosciuto,
sarò solo”
Per conoscermi e riconoscermi
bisogna che mi fermi e rifletta.
Tra gli infiniti pensieri e sogni,
nell’infinito caos di immagini,
proiezioni e aspettative,
che dirigo su me e al malconcio accanto a me,
sta il terzo incomodo:
il ceppo dei fatti e comportamenti.
Soltanto su quel ceppo emerge tutta,
o parte, della qualità intrinseca personale.
‘Qualità!’, preziosa ambizione d’essere,
pretesa da e dentro ogni prodotto.
Ma non si raccolgono fichi dalle spine,
né si vendemmia uva dai cespugli di rovi,
il prosecco dai cipressi affusolati.
Quel che si fa, rivela quel che si è.
Pare inutile far fatica e rifilare trucchi
per restare sconosciuti/e.
E’ il principio base di ogni relazione
quello che costituisce ogni società.
Si regolano i comportamenti,
non le fantasie e i sogni,
e men che meno i pensieri,
che spesso disturbano più dei fatti.