Progetto Uomo qui e ora – 22 Settembre
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, come un uomo parte di un tutto,
con il suo contributo da offrire”.
Incontrai presto il dolore, per malattia.
Nell’adolescenza quasi 6 mesi, alternanza
di febbre altissima e bassa,
per infiammazioni bronchiali di sviluppo,
quasi sempre steso a letto, dove crebbi
fino alla statura attuale.
Colpi di mal di testa allucinanti,
seguiti da spossatezza, velenosa!
Ero seguito dalla nonna, dormivo presso lei.
Piuttosto severa, non faceva prediche.
Mi portava bevande tiepide, saporose,
controllava e governava farmaci e temperature.
Nei punti più alti di dolore, me lo leggeva in viso,
suggeriva la cosa più saggia che imparai:
“Accetta il dolore che senti, non opporti,
pian piano, sentirai, diminuirà da sé”.
Non conosceva il training autogeno,
ma aveva perso un figlio in guerra
ed era già senza marito. Conosceva il dolore.
Era vero: più riuscivo a non oppormi
al mal di testa, più esso diminuiva in fretta.
Per lo meno m’ero premunito di qualcosa
per quando si ripresentava, purtroppo
nella stessa giornata, più volte,
ma sapevo che sarebbe passato via.
La posizione spirituale, influisce sempre
sulla parte fisica e corporea. Chi lo nega, mente.
Gigetto