Progetto Uomo qui e ora – 25 Novembre
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, come un uomo parte di un tutto,
con il suo contributo da offrire”
Il contrasto non è un disastro, ne fa parte.
Lui Camillo: soldato di ventura, donnaiolo,
giocatore d’azzardo, fino a giocarsi la camicia,
miserabile fino a mendicare un pane,
pieno di presunzione e vizi fallimentari.
Colpo di fede e di genio: conversione. Parte
dai letamai e masse di sterco – dov’era –
e da dove nel gelo cava i malati e poveri
quasi sepolti là dentro per trovare caldo.
Li porta in ospedale, costruito con le sue mani,
dove li accudisce e vi porta i medici più bravi,
serve da infermiere e amministra, notte e giorno,
insultato come idiota e pezzente, perfino da un
santo, come Filippo Neri, pepato e popolarissimo.
Ma il suo servizio e la gestione perfetta
dell’ospedale attirò malati, medici e soldi,
e richiesta di altri ospedali con altri colleghi.
Quell’idiota e stravizioso a cavallo del ’600
divenne il fondatore del sistema ospedaliero
attuale di Roma, dove brilla il S. Camillo.
Perché divenne santo come s. Filippo.
Gigetto