Viviamolo insieme.
“Vivi a noi stessi e agli altri”
Se il Verbo/Dio “carne divenuto”, da Verbo/carne muore,
(cioè il Dio della Vita entra nella morte e vi passa),
è possibile un’alleanza tra la vita e la morte?
Per rispondere Saulo/Paolo ha cambiato i connotati
del linguaggio stesso, rovesciandoli, per darci
il suo messaggio, seguito all’incontro con Gesù vivo.
“Morire è un guadagno”, meglio che “restare carne”.
Logica conseguenza della “fede nel Risorto”,
colui che, vero uomo e nato da donna, ha rotto
la catena di morte, spezzando l’anello iniziale.
Come dire: ‘accolgo e mi alleo alla morte perché,
quando essa c’è per me, sono legato al Gesù,
il “risorto”, cui mi affido e mi pone nella sua Vita.
A cui segue poi la risurrezione, come per Lui.
Ogni tipo di morte, poiché nessuna è peggio
della sua, come ricordiamo oggi Venerdì Santo.
Gigetto