Viviamolo insieme.
“Vivi a noi stessi e agli altri”
La primavera finisce, ma non viene distrutta.
Si trasforma e si fa estate, altro stato temporale.
Il Gesù di Nazaret nel suo passaggio pasquale,
dalla vita alla morte e dalla morte alla resurrezione,
mostra lo stesso corpo suo, che era, e lo stesso IO,
“chi-qui-e-ora-sta”!
In altro stato, in piedi non giacente, come dice
e fa l’augurio pasquale greco: “Christòs anèsti”.
Il che vuol dire: Cristo ‘ana’=su, ‘esti’=è.
Lui – presente – è in piedi, sta su, davanti a te.
Effetto impressionante della realtà, che il regista
D. Rolfe, proprio questa Pasqua, ha documentato,
in modo visivo grazie alla Sindone torinese.
Unita in 3D, l’immagine del corpo anteriore/posteriore
(impressa in negativo sul lenzuolo che l’avvolse),
Gesù di Nazaret, il Cristo sindonico, sta là davanti.
Proprio Lui. Vivo!
Gigetto