Progetto Uomo qui e ora – aprile 22

Viviamolo insieme.

“Vivi a noi stessi e agli altri”

La primavera finisce, ma non viene distrutta.

Si trasforma e si fa estate, altro stato temporale.

Il Gesù di Nazaret nel suo passaggio pasquale,

dalla vita alla morte e dalla morte alla resurrezione,

mostra lo stesso corpo suo, che era, e lo stesso IO,

“chi-qui-e-ora-sta”!

In altro stato, in piedi non giacente, come dice

e fa l’augurio pasquale greco: “Christòs anèsti”.

Il che vuol dire: Cristo ‘ana’=su, ‘esti’=è.

Lui – presente – è in piedi, sta su, davanti a te.

Effetto impressionante della realtà, che il regista

D. Rolfe, proprio questa Pasqua, ha documentato,

in modo visivo grazie alla Sindone torinese.

Unita in 3D, l’immagine del corpo anteriore/posteriore

(impressa in negativo sul lenzuolo che l’avvolse),

Gesù di Nazaret, il Cristo sindonico, sta là davanti.

Proprio Lui. Vivo!

                                                                        Gigetto

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