Viviamolo insieme.
“Vivi a noi stessi e agli altri”
La Fede pone una sfida all’umanità mortale.
La creatura umana è passiva nella morte, la subisce.
Ma ci sono altre passività, di per sé vitali,
inestricabilmente legate all’esistenza:
essere concepita generata e accudita,
esser educata al mondo ed essere amata.
Passività che perdura perfino dopo la morte.
Vedi il caso del figlio che premuore ai genitori:
resta generato, ricordato, accudito e amato.
Se questo avviene nella linea dell’essere umano,
perché negare che avviene nell’Essere Eterno?
La morte non porta l’esistenza personale al nulla.
Gigetto