Viviamolo insieme.
“Confrontarsi nel cuore e negli occhi”
Il “Cuore/Lev” del mondo sa da sempre
che la guerra è una catastrofe per ogni famiglia,
per le famiglie di tutto il mondo, dove si combatte.
Quando muore il soldato, il cittadino inerme
nella casa colpita, per le ferite dalle schegge
vaganti, colpito per errore e paura sulla strada…
Ma oggi la catastrofe è mondiale, perché la terra
è interconnessa, non solo dall’aria e dall’acqua,
ma dai contatti e accordi planetari umani
prodotti dalla tecnologia e dalla rapidità di viaggio.
Fisicamente/digitalmente ogni posto è mio/tuo/suo.
Il grano ucraino, non è ucraino, tanto meno russo,
contrattato già per il Sahel e la fame tropicale.
Le bombe in Ucraina, come quelle in Yemen,
recano mondiali conseguenze di guerra.
Ogni guerra oggi è subito mondiale.
Gigetto