Progetto Uomo qui e ora – 31 Agosto
Viviamolo insieme.
“Qui insieme, una persona può, alla fine,
manifestarsi chiaramente a sé stessa,
non come il gigante dei suoi sogni
né il nano delle sue paure”.
Agosto. Se n’è volato un altro mese.
Il tempo pandemico ha abbreviato
o allungato la percezione del tempo?
Il tempo numerico, scandito
dall’orologio elettronico centralizzato,
è proceduto con il proprio ritmo meccanico,
come nulla succedesse nel corso dei giorni.
Ma il tempo interiore prende altra misura,
risuona come campane da festa o da morto.
Allora il tempo sì, fa scherzi: può prendere
l’energia distruttiva del gigante, abbreviandosi,
o l’inedia debole del nano, allungandosi.
Perché non schiacci e non travolga,
nel “qui e ora” della saggezza, il tempo
fa chiarezza quando è percepito come vita,
per fare festa, e morte come corona della vita.
Certo e chiaro: la campana non è un orologio.
La campana suona per la vita e per la morte.
Gigetto